martedì 25 novembre 2008

allora che si fa a capodanno?

Come al solito noi arriviamo a metà dicembre e ancor non sappiamo che fare a capodanno,forse conviene cominciare a parlarne,voi che dite?

venerdì 7 novembre 2008

IPSE DIXIT (2)

Sulle vicende a Piazza Navona vorrei porre l’attenzione su quanto dichiarato da Cossiga qualche giorno prima in un’intervista:
“Maroni (ministro dell’interno) dovrebbe fare quello che feci io…lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino venisse ucciso o gravemente ferito….gli universitari lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia…infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, lasciare che per una decina di giorni i manifestanti…mettano a ferro e fuoco le città…dopo di che, forti del consenso popolare, l suono delle sirene delle ambulanze dovrà quello delle auto di polizia e carabinieri…nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti all’ospedale…anche i docenti, non dico quelli anziani, ma le maestre ragazzine si”
Direi che si commentano da sole.

Mancano le risorse o no?

In questo periodo si sentono spesso le parole crisi e recessione, si sente dire che mancano le risorse per abbassare le tasse o sostenere la spesa sanitaria. In questo panorama mi trovo spiazzato di fronte ad una proposta di legge che mette d’accordo maggioranza e opposizione: assistenza sanitaria e pronto soccorso gratuiti per gli animali. Come sempre per perorare la propria causa, si sfruttano le classi che più muovono a compassione, in genere bambini, stavolta gli anziani che vivono soli. Pur comprendendo le difficoltà di tale categoria mi chiedo se sia normale questo buonismo animale che permette di trovare risorse indisponibili per l’uomo.

Finalmente Alemanno!

Ancora una volta la cronaca ci riporta la notizia di un ubriaco al volante che combina qualche casino. Ancora una volta tutti sono pronti a pronti a fare una campagna mediatica con servizi e speciali all’interno dei TG anche due giorni dopo l’accaduto. Tutti sono pronti a schierarsi dalla parte lesa, soprattutto chi non perde l’occasione per approfittare della nazionalità dell’investitore: Gianni Alemanno ha tuonato affinché sia fatta giustizia nei confronti di quel rom croato; lo ha detto in varie interviste ed è andato pure in processione.
Martedì 4 novembre: ragazza di 28 anni tamponata violentemente da una italiana e ridotta in coma irreversibile.
Le TV dov’erano? E Alemanno?
Agosto 2008: donna sotto l’effetto di stupefacenti travolge e uccide una coppia di turisti romeni.
Qualcuno ne ha sentito parlare? Non dico per giorni e giorni, anche solo per cinque minuti.
A me sembra di capire che le persone vanno tutelate solo quando c’è uno straniero di mezzo; che la vita di un’italiano conta, quello di uno straniero no; che vanno perseguitati solo gli extracomunitari e gli italiani sono liberi di fare quello che vogliono senza che venga messa in piedi una campagna stampa contro di loro; che per Alemanno la vite messe in pericolo da un rom vanno tutelate, mentre quelle distrutte da un italiano non meritano la sua considerazione di sindaco salva-squadristi.

Fecondazione assistita: che fine ha fatto?

Qualche tempo fa si andò a votare sul referendum per la fecondazione assistita. Ricordate? Allora c’erano tre schieramenti: il si, il no e l’astensione. Dato che il terzo partiva con un largo margine di vantaggio di circa il 30% (fisiologico e non motivato) sappiamo tutti come è andata a finire. I sostenitori dell’astensione erano anche vescovi e molti alti appartenenti a quella frangia estremista al secolo nota come Chiesa (Cattolica Apostolica).L’intento era proprio quello di accaparrarsi il 30% di cui sopra, che non avrebbero avuto se avessero,per coerenza, deciso di votare NO. Non avendo un minimo di pudore, gli astensionisti, motivarono la loro scelta con la volontà di lasciare aperta la possibilità, preclusa se avesse vinto il no, di modificare e migliorare quella legge. Qualche anno è passato, ma le modifiche non sono mai arrivate. Qualcuno ha ancora dubbi sulle intenzioni degli astensionisti?

Eutanasia: si, grazie

In Italia, tra alterne fortune, ogni tanto torna d’attualità e si ricomincia a parlare di eutanasia.
Il tema è scottante perché involve una sfera delicata come la morale.
A riguardo mi chiedo perché mai si voglia negare,qualora questo sia lucidamente dichiarato, il diritto personale a scegliersi il modo di morire. Un essere allo stato vegetativo, può ancora definirsi una persona? Può quella definirsi vita? Secondo me, no. Non prolunghiamo inutilmente sofferenze al malato (ammesso che le percepisca) e ai suoi cari; non lasciamo ai soli cavalli il privilegio di essere abbattuti, io lo vorrei. Appoggiamo l’eutanasia e il testamento biologico!!

Aborto: si, grazie!

Diritto acquisito o sconfitta dell’essere umano? Io dico che è un diritto, anche se la legge italiana (o forse mondiale) non riesce ancora a sfatare alcuni tabù, impedendo, in tal modo, la piena fruizione di questo diritto. In primis la limitazione temporale: tre mesi mi sembrano un compromesso ridicolo, io non porrei alcun vincolo o almeno lo estenderei fino al momento in cui si può accertare, con ottima approssimazione, l’effettivo stato di buona salute del nascituro: avrebbe senso mettere al mondo un essere infelice che genere infelicità; il mio è una ragionamento puramente egoistico,lo riconosco. Chiaramente, se ci fossero anche rischi per la salute della gestante, proprio non avrei remore. In conclusione: appoggiamo l’estensione dell’aborto!!